Résumé :
A recentior Greek ms. of Demosthenes in Sweden, Skokloster VII.4.14, shows evidence of an Italian birth, probably belonged to the private library of Lucrezio Palladio degli Olivi in Udine in 1670, was in Sweden early in the XVIII century, then was rebound in Stockholm in 1739 for the count Carl Gustav Bielke, a diplomat who travelled through Europe and gathered a large library in the castle of Salsta, which eventually entered the collection of Skokloster (Sweden), where the ms. is now well preserved. Among the various Greek scribes, one is Michael Suliardo (end of the XV-beginning of the XVI century) and some intriguing hypotheses arise about his whereabouts. Other details are showing up about the dispersed library of Lucrezio Palladio degli Olivi in Udine, both for the manuscripts and for the rare printed editions. There is still much to be discovered about some private libraries in Friuli, Italy. Lo studio dei recentiores di Demostene può ancora riservare sorprese, se il ms. Skokloster VII.4.14, già in Svezia dal 1739 in possesso dei conti Bielke-Brahe, poi di dominio pubblico almeno dal 1929, comincia solo oggi (2012) a rivelare la sua storia. Vi sono indizi di una genesi italiana a fine Quattrocento, ad opera del copista Michele Suliardo, attivo nell'ambito di Giano Lascari e non solo. Nel 1670 il manoscritto giunge in possesso di un Lucrezio Palladio che, a quanto pare, è il nobile udinese Lucrezio Palladio degli Olivi, erede di un ricco patrimonio librario e bibliofilo lui stesso, i cui volumi preziosi sono dispersi in varie nazioni. Molto resta ancora da investigare sulle ricche biblioteche private del Friuli.