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Résumé :

The research carried out as part of the Lamemoli Project (2017-2022), led with enthusiasm and competence by Outi Merisalo, has definitively proved that the library of Giovanni Pico della Mirandola, one of the largest and most extraordinary assembled in the last half of the XVth century, was not lost as scholars have often claimed. The library, which become part of the collection of Cardinal Domenico Grimani in 1498, has undergone many vicissitudes, but still survives in part thanks to collectors and bibliophiles who, from the middle of the XVIth century drew from the collection with under-the-counter purchases. The following pages are dedicated to a manuscript containig Philoponus’ commentary on De anima, which probably survived the fire that ravaged the warehouses of Sant'Antonio di Castello in 1687. Le ricerche svolte nell’ambito del progetto Lamemoli, guidate con entusiasmo e competenza da Outi Merisalo, hanno definitivamente provato che la biblioteca di Giovanni Pico della Mirandola, una delle più ampie e straordinarie riunite nell’ultimo scorcio del Quattrocento, non è andata perduta come di sovente è stato ripetuto dalla critica. Le vicissitudini della raccolta, confluita nel 1498 nella collezione del cardinale Domenico Grimani, sono state molteplici ma molto è sopravvissuto grazie a collezionisti e bibliofili che nel pieno Cinquecento e in gran parte del Seicento hanno attinto dalla collezione con acquisti sottobanco. Le pagine che seguono sono dedicate al testimone del commento al De anima di Filopono probabilmente sfuggito all’incendio dei magazzini di Sant’Antonio di Castello avvenuto nel 1687 e non ancora identificato.