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Résumé :

Riaprendo il dossier di una celebre inchiesta codicologica e paleografica condotta circa quarant’anni fa da Philippe Hoffmann, il presente contributo riporta all’attenzione del lettore l’attività manoscritta di un misterioso e prolifico copista, noto agli studi di settore come Anonymus Harvardianus, già riconosciuto quale collaboratore nell’impresa tipografica di Aldo Manuzio. Attraverso un riesame delle evidenze paleografico-codicologiche, filologiche e delle testimonianze documentarie, l’articolo dà risposta ad alcune delle questioni centrali sollevate dalla ricerca sui libri copiati dall’Anonymus, svelandone, infine, l’identità in Alessandro Bondino. Reopening the dossier of a famous codicological and palaeographical inquiry conducted some 40 years ago by Philippe Hoffmann, the present contribution draws the attention of the reader to the work of a mysterious and prolific copyist, known to the experts as the ‘Anonymus Harvardianus’ and recognised as a member of Aldus’ circle. A fresh examination of the evidence from palaeography, codicology, philology and documentary sources answers some of the principal questions raised by the books copied by this scribe, leading to the identification of him as Alessandro Bondino.