Pinakes | Πίνακες

Textes et manuscrits grecs

Lien :  |  | 

Résumé :

Il volume ricostruisce per la prima volta la biblioteca che Alfonso d’Aragona e Ippolita Maria Sforza, duchi di Calabria, allestirono in Castel Capuano a Napoli nella seconda metà del secolo XV. Costituita da due collezioni indipendenti, riunite da Alfonso dopo la morte di Ippolita Maria, questa raccolta si caratterizzò come biblioteca principesca. Essa fu, infatti, composta principalmente da manoscritti di lusso, confezionati e miniati in varie città, e risentì fortemente dei valori umanistici e delle ambizioni culturali e politiche dei suoi possessori. Al termine della sua esistenza, segnato dalla caduta della dinastia aragonese e dalla dispersione dei beni a essa appartenuti, questa biblioteca giunse a contare più di centocinquanta unità e a configurarsi, dunque, come una delle principali raccolte private sorte sul suolo della Penisola italica nel Rinascimento.
Villes Dépôts Fonds Cotes Type Commentaire Tome Pages
Paris Bibliothèque nationale de France (BNF) Grec 2590 41 (et n. 25), 73, 587-590 (n° 6), 782
Città del Vaticano Biblioteca Apostolica Vaticana (BAV) Vat. gr. 1626 505 (et n. 712)

Copistes, possesseurs & autres

Nom Remarque Type Commentaire Tome Pages
Ippolita Maria Sforza Fille du duc Francesco Visconti et femme d'Alfonso II roi de Naples ; élève de Constantin Lascaris 41 (et n. 25), 73, 587-590 (n° 6), 782